Dunque, quando Margaret Tatcher annunciava che la societa' non esiste, esistono solo gli individui, diceva una cosa molto brutta e cattiva.
Tom Segev e' autore di un libro di storia bruttarello, il classico "libro a tesi": e la sua tesi e' semplice e noiosa: i Paesi arabi non hanno mai voluto distruggere Israele, il quale ha sempre torto. Una tesi sbagliata, ma che evidentemente piace molto a chi cerca prove del fatto che gli ebrei siano cattivi.
Ecco, Segev nel 2001, sulle pagine del New York Times, elogiava gli israeliani che se ne vanno dallo Stato sionista [1] "for the sake of their individuality" [New York Times, settembre 2001], perche' loro "do not live for nationalist ideals [...] they live for life itself, as individuals". Che sono le stesse preferenze di Maggie Tatcher.
Pero' Segev, al contrario della Tatcher, diceva una cosa bella e giusta. Idealista, perfino. Sono l'unico a vedere qualche contraddizione?
[1] Il fenomeno, peraltro, sta scomparendo.
La tatcher era una rincoglionita, per osmosi anche questo tizio è un rincoglionito.
RispondiEliminagli jahdisti de noialtri adesso ce l'hanno con gli "ebbri"... probabilmente l'hanno letto si libri del personaggio.
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