Vediamo le statistiche riportate sul sito dell'FBI.
Nel 2010 ci sono stati in USA 160 episodi di islamofobia. Nel 2011 ce ne sono stati 157.
Qualsiasi persona sensata parlerebbe di diminuzione.
Certo, e' sempre possibile immaginare che, visto che e' in corso un pogrom anti-islamico su scala universale, le migliaia di musulmani massacrati ogni giorno dai propri vicini ebrei e cristiani, abbiano il terrore di uscire di casa per andare a denunciare l'episodio alla polizia.
Un terrore che non sembra essere condiviso dagli afroamericani e dagli ispanici, che non si fanno problemi a denunciare i molti hate crimes di cui loro sono vittima ogni anno (rispettivamente: piu' di duemila e piu' di cinquecento).
Insomma, al netto delle cazzate che si dicono e si scrivono in internet, dove si scrivono e si dicono molte cazzate anche contro gli evangelici e gli atei, sembra che l'allarme islamofobia sia ampiamente ingiustificato. E questa dovrebbe essere una buona notizia.
Temo invece che non lo sara' per chi continua a credere che i musulmani siano i nuovi ebrei, e gli israeliani i nuovi nazisti. Un bizzarro cocktail vagamente religioso ammanito ogni giorno da autorevoli opinionisti atei (che detestano che gli ebrei abbiano uno Stato)
Ah, per inciso: gli hate crimes contro gli ebrei sono stati 887 nel 2010 e 771 nel 2011. Una diminuzione, certo. Ma non proprio una buona notizia. Gli ebrei infatti sono molto meno dei musulmani: negli USA ci sono probabilmente 6.7 milioni di musulmani e 5 milioni di ebrei. Ma, a quanto pare, gli USA sono un posto molto piu' sicuro per i musulmani che per gli ebrei.
Nel 2010 ci sono stati in USA 160 episodi di islamofobia. Nel 2011 ce ne sono stati 157.
Qualsiasi persona sensata parlerebbe di diminuzione.
Certo, e' sempre possibile immaginare che, visto che e' in corso un pogrom anti-islamico su scala universale, le migliaia di musulmani massacrati ogni giorno dai propri vicini ebrei e cristiani, abbiano il terrore di uscire di casa per andare a denunciare l'episodio alla polizia.
Un terrore che non sembra essere condiviso dagli afroamericani e dagli ispanici, che non si fanno problemi a denunciare i molti hate crimes di cui loro sono vittima ogni anno (rispettivamente: piu' di duemila e piu' di cinquecento).
Insomma, al netto delle cazzate che si dicono e si scrivono in internet, dove si scrivono e si dicono molte cazzate anche contro gli evangelici e gli atei, sembra che l'allarme islamofobia sia ampiamente ingiustificato. E questa dovrebbe essere una buona notizia.
Temo invece che non lo sara' per chi continua a credere che i musulmani siano i nuovi ebrei, e gli israeliani i nuovi nazisti. Un bizzarro cocktail vagamente religioso ammanito ogni giorno da autorevoli opinionisti atei (che detestano che gli ebrei abbiano uno Stato)
Ah, per inciso: gli hate crimes contro gli ebrei sono stati 887 nel 2010 e 771 nel 2011. Una diminuzione, certo. Ma non proprio una buona notizia. Gli ebrei infatti sono molto meno dei musulmani: negli USA ci sono probabilmente 6.7 milioni di musulmani e 5 milioni di ebrei. Ma, a quanto pare, gli USA sono un posto molto piu' sicuro per i musulmani che per gli ebrei.
Se siete di quelli che il razzismo e' razzismo e vi vantate di non fare distinzioni basate sulla fede religiosa o l'etnia delle vittime, questa dovrebbe essere una materia su cui riflettere.
un paio di anni fa avevo letto una classifica degli hate crimes a New York, città dove a quanto pare non è (era) solo "peggio" essere ebrei (o neri, o gay)piuttosto che arabi o musulmani, ma persino... cattolici! E gli hate crimes anti cattolici erano tipo 2 o 3...
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