giovedì 6 dicembre 2012


Io trovo divertenti quelli di Mondoweiss.

Sognano intensamente il momento in cui gli ebrei americani diventeranno ostili ad Israele. Lo sognano talmente tanto da vedere indizi anche dove non ci sono.  Scrivevano entusiasti due giorni orsono:

Let’s congratulate the Rabbis and lay leaders of Congregation B’nai Jeshurun in New York City for their email giving a thumbs up for the United Nations vote on Palestine. 
e
the New York Times devoted a lengthy article on its front page to the fact that leaders of B'nai Jeshurun, a legendary liberal synagogue on the Upper West Side with Zionist commitment, sent out an email applauding Palestine's new nonmember state status

ed ecco, oggi, la doccia fredda:

Prominent NY synagogue’s rabbis regret email that supported UN vote

Poverini, loro ci credono veramente Nelle loro fantasie si apre prima un dibattito di massa le cui conclusioni sono gia' scritte, ovvero che il sionismo e' inutile per gli ebrei e pericoloso per il mondo.

Americans have a right to know why so many American Jews believe in the need for Israel at a time when this concept is warping our foreign policy  [il problema e' che] The acknowledgment of Jewish prominence in the Establishment, and of the power of Zionism, would make a lot of Jews uncomfortable, so the conversation is verboten

Capite? Se non fosse per via di questo controllo sionista dei media, sarebbe gia' iniziata la  campagna di massa che portera' ad isolare Israele, aprendo la strada a uno Stato unico.

Purtroppo il momento e' di nuovo rinviato.

Se vogliono, quelli di Mondoweiss possono consolarsi con il ricordo di una vera campagna di massa che porto' gli ebrei americani ad influire sulla politica di Washington e su quella mondiale. Ma sono pagine di cui parlano malvolentieri. E si' che oggi e' anche un anniversario.

How We Freed Soviet Jewry. Twenty-five years ago today, a rally of 250,000 people changed the fate of Jews worldwide.



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