E' un po' che non leggo piu' le previsioni da
menagramo sulla fine di Israele e del sogno sionista.
Sull'economia
israeliana che sarebbe in caduta libera [PIL cresciuto del 2,3%. Disoccupazione
sotto il 6%. ].
Sul Paese che sarebbe ostaggio dei fondamentalisti religiosi
[Affermazione di Lapid alle ultime elezioni].
Sugli israeliani che sarebbero stufi della
identita' ebraica [Affermazione di Bennet alle ultime elezioni].
Sui giovani che se ne vanno
dal Paese [51 deputati eletti nelle ultime elezioni sono facce nuove, l'eta' media dei membri della Knesset e' la piu' bassa della storia di Israele].
Che succede? Come mai nessuno ne parla piu'?
Carino l'accento yddish.
(Eppero', Leonardo: nelle nostre conversazioni hai spesso accennato a ebrei che non la penserebbero come il sottoscritto a proposito di Israele. Il che e' indiscutibile: Israele e' una democrazia e la nostra non e' una religione basata sulle gerarchie. Ci sono tante opinioni quanti ebrei, o forse di piu'. Ma levami una curiosita', queste legioni di ebrei che la pensano come te, e che sono tuoi lettori, che dicono delle elezioni in Israele?)