sabato 29 settembre 2012

BUUUUH!

Come gia' sapete, Leo-narciso (cit.), noto anche come Puffo, anziche' commentare negli appositi spazi, qui sotto, spende una considerevole quantita' del proprio tempo spulciando Twitter, Linkedin e chissa' quali altri anfratti della rete, per cercare informazioni su di me. Potrei scommettere che sia andato a cercarmi anche su faceglatt (il facebook per ebrei ultraortodossi) o su J-Date, social network per single ebrei: ma sono posti che non frequento.

Leo-narciso  raccontava dunque che lo avrei diffamato con questo blog. Poi io ho fornito ai lettori di questo blog (lui incluso) un ripassino a proposito della definizione di antisemitismo elaborata da un organismo della Unione Europea, e il puffo Leonardo ha cambiato registro.

Ora si dedica all'alpinismo; nel senso che cerca di scalare le vette del surrealismo indossando  il cappello da cow boy, e gridandomi "Vieni fuori, se hai il coraggio!". Che uno se lo immagina agitare, al posto  della pistola, la consulenza di qualche leguleo, che gli deve aver detto "Certo che possiamo denunciare Tizio per diffamazione, ci serve solo che tu dica come si chiama". L'avvocato, sempre se l'immagine e' corretta, sara' certo contento di aver trovato il pollo da spennare, ma magari il giornale fondato da Antonio Gramsci ha pure soldi da buttare via, pur di lavare l'onta della accusa di antisemitismo.

In ogni caso, dopo  il ripassino di cui sopra, di carattere europeista, il puffo Leonardo ha cambiato registro. Adesso dice che qualche volta, in passato, lui scherzava.

E segue la bizzarra teoria, nota anche come "colpevole fino a prova contraria" secondo cui, non appena Tizio abbia la remota impressione di avere subito una offesa da Caio, Caio dovrebbe dichiarare a Tizio le proprie generalita'. Che uno si immagina il  Puffo Leonardo, in divisa da carabiniere, che intima ai commentatori del suo blog: "Documenti, prego!". 



Non so con chi abbia concordato questa strategia, ma spero davvero (per lui) che non abbia pagato nessuno per fornirgli consulenza. 

Perche', vedete,  in realta' le cose sono molto piu' semplici. Il Puffo Leonardo ha una paura smisurata di trovarsi in una aula di tribunale, per qualsiasi ragione. E l'ultima cosa che desidera e' che un giudice, ma in realta' chiunque, prenda una qualsiasi definizione di antisemitismo e la confronti con un antologia di suoi scritti.

Perche' affermazioni come "io non ce la ho con gli ebrei, Vostro Onore, infatti vede che me la prendo con tutte le religioni", visti i tempi che corrrono e i post del prof. Tondelli su Padre Pio, verrebbero accolte con una alzata di ciglio,  una risata del pubblico e viva preoccupazione dei genitori  degli alunni del medesimo prof.  Se poi provasse a dire che in realta' voleva scherzare, le cose si metterebbero ancora peggio. "Aha, scherzare... Dunque lei vorrebbe fare umorismo sulle camere a gas?" "No, Vostro Onore, assolutamente no!" "Pero', quel suo pezzo su Lars Von Trier e Hitler...." Tantopiu' che il Tondelli non ha nemmeno  il solito "amico ebreo" che possa attestare la sua buona fede o fornirgli un certificato di non-antisemitismo. Sono abbastanza sicuro che nessuno dei redattori ebrei dell'Unita' si presterebbe al gioco. Si', Puffo Leonardo, ho fatto qualche telefonata. Paura, eh?

Perche' infatti, se davvero Leo-narciso ha raccolto tutte queste informazioni su di me (e non dubito che lo abbia fatto) potrebbe avere il coraggio (ecco, su questo ho qualche dubbio) di prendere l'aereo e venire qua, nel Paese dove  esiste il diritto, sancito dalla legge, di mettere nero su bianco che Vittorio Arrigoni era un "consummate Jew-hater" la cui pagina facebook, al pari del blog di Leonardo, conteneva "not merely the customary insults aimed at Israel but explicit anti-Jewish imagery, which may have reflected in part his Catholic upbringing". Non dovrebbe nemmeno fare fatica, il Puffo Leonardo, nel trovare i miei orari di  lavoro ed aspettarmi al varco.


 
I sostenitori della causa palestinese 
rendono omaggio a Vittorio Arrigoni.


Ma finora non lo ha fatto. E potete scommettere che non lo fara' mai. Intendiamoci, lui e' in cerca di onori come quelli raffigurati qua sopra. Ma le ragioni esposte sopra, ragioni di carattere diciamo europeo gli impedirebbero di sortirne qualcosa. E poi c'e' un'altra cosa, che vado ora a spiegarvi.

Leonardo Tondelli ha paura degli ebrei. Quando attraversa Gerusalemme ebraica, come abbiamo visto,  lo prende il terrore di perdersi, anche se  c'e' una strada sola, ed a senso unico.  L'ipotesi di dover chiedere informazioni ad un ebreo, di trovarsi a dipendere da uno di noi, letteralmente, lo angoscia e lo disorienta. Non c'e' nulla da fare, devono essere i racconti ascoltati nell'infanzia, sugli ebrei che uccidono  Gesu' e gli usurai nemici di Sann Bernardino, che hanno lasciato una impronta profonda sulla sua psiche. Il famoso Catholic ubringing di quell'altro Jew hater, cresciuto, come Leonardo, nel profondo Nord, e di cui il puffo Leonardo convidide paure e fobie.

Gli mette paura stare tra ebrei. Lo spazio ebraico lo terrorizza. Leggendo i racconti di viaggio del puffo Leonardo in Israele mi ha colpito come, quando si trova in uno spazio in cui i simboli sono, appunto, ebraici (Gerusalemme, per esempio), lui cerchi disperato tracce di presenza non  ebraica, senza le quali si sente solo ed indifeso. Forse questo terrore arcano, profondo, spiega come mai eviti accuratamente di prendere in considerazione le posizioni della parte ebraica. Lui va davanti alla sinagoga della suca citta', certo. Ma ci va a raccogliere firme per difendere lo spazio vitale dei palestinesi, assieme ad altri, che come lui non sono ebrei.  Non prova nemmeno a pensare che potrebbe varcare la soglia della sinagoga, fosse anche solo per informarsi su un altro punto di vista. 

Certo getta una certa luce sul perche' lui dia cosi' tanto per scontato che prima o poi gli ebrei diventeranno minoranza in casa loro (ci spera, poveretto); e perche' sogni con ottimismo un momento in cui, se anche lo Stato di Israele continuera' ad esistere, sara' finalmente de-ebraizzato. E siccome ci deve essere qualcosa di molto profondo e arcaico nella sua psiche, ecco spiegato come mai Leo-narciso  si sia messo a diagnosticare turbe psichiche altrui: e' il famoso meccanismo della proiezione.

Tutto questo, mentre spende tempo e bytes per spiegare ai lettori che esistono leggi contro la blasfemia e che quindi non bisognerebbe fare troppo umorismo sull'Islam. Lui pensa a dei limiti, che definiscano uno spazio, oltre il quale non siano permesse intrusioni dei non islamici o dei non cristiani. Mai e poi mai si immagina di usare queste metafore spaziali per definire uno spazio ebraico, in cui ai non ebrei non sia permesso di mettere becco. (Chiaro che, chiunque venisse a proporre al mondo ebraico questa specie di ghetto, si troverebbe accolto da una salva di pernacchie). Che esista uno spazio ebraico, appunto, gli mette paura. 

Figuratevi quindi se il Puffo Leonardo potrebbe trovare il coraggio di venire davanti alla casa di Gargamella. O al posto in cui Gargamella lavora, che e' (appunto) un luogo in cui gli ebrei sono maggioranza. 

Anzi, ci sono pure degli ebrei che si occupano di sicurezza. E piuttosto indifferenti alla formula: "guardate che io non posso essere antisemita, perche' sono di sinistra", alla quale in Italia c'e' chi tende a attribuire qualche potere magico. Come se l'essere di sinistra mettesse al riparo dal coltivare pregiudizi assorbiti, per esempio, nel corso di qualche upbringing del genere di quello che ha ricevuto l'Arrigoni. 

Mettetevi quindi nei panni del povero Puffo, ed immaginate il terrore quando pensa che il suo scongiuro preferito potrebbe non funzionare.

12 commenti:

  1. Anche su Il Post, a proposito di padre pio, si parla del coraggio del giga/puffo, commento n° 7.
    IMPERDIBILE!!!

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  2. Guarda, anche questo passaggio e' divertente.
    http://tinyurl.com/bilancia-1

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    DOMANDA
    L'elogio del compromesso come via maestra per la convivenza mi sembra una posizione ragionevole e condivisibile. Mi chiedo pero' se tale posizione debba valere solo per i musulmani e non, per esempio, per gli ebrei [...]
    forse i musulmani devono avere il rispetto e la considerazione che gli ebrei non hanno?
    E in questo caso, non trovi che il tuo ragionamento sia, come dire, un poco sbilanciato?

    TONDELLI: Mi sembra che la bilancia penda tutti i giorni dall'altro piattino.
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    Solo che, tu guarda la sfortuna, Leonardo non riesce a spiegare chi sarebbero quelli in favore dei quali la bilancia pende tutti giorni. Io una idea ce la ho.

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  3. Madooo...quante piroette, quanto cianciare per rispondere NIENTE!
    Tondelli, sei peggio dei vecchi film francesi, dove compaiono sempre le giostre e palloncini...così noioooooosoooo...!
    Ma dimmi, quand'è che lo smonti 'sto circo?

    *Perchè a questo ti sto invitando, qui giungendo?*
    Perchè se non lo smonti da te, toccherà smontarlo ad altri, il tuo circo. E non è bene che quello che dovresti fare tu, lo debbano fare sempre gli altri.

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    1. A proposito, adesso Tondelli lo spiega. In Italia c'e' un evidente squilibrio a favore degli ebrei.

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  4. Ma il talmud contro la rogna non prescrive niente?

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    1. Toh, guarda, di ritorno da Riva del Garda, ecco qui l'antisemita abituale. Anonimo ed incazzato. Sono cosi' stupidi che farli arrabbiare e' un dovere morale.

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  5. In mancanza di altri doveri...
    Hai in mente un piano per farli arrabbiare? perche' per ora l'unico incazzato come una jena sembri tu.
    za

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    1. Ma no, ci sono anche altri doveri. L'articolo di Alderman, per esempio, spiega molto bene quali sono i doveri nei confronti dei consummate Jew haters, che riempiono la propria pagina web di monnezza antisemita, in cui e' trasparente il loro Catholic upbringing.
      Quanto all'arrabbiarsi, vedi: io credo che quando il Tondelli vaga per social networks alla ricerca di informazioni sul sottoscritto, o quando prova a dire che segue il mio account linkedin perche' e' sicuro che vi verra' diffamato ( diffamazione via linkedin, primo caso della storia) ecco, non credo abbia proprio il sorriso alla bocca.
      Ma, certo volendo puo' venire a trovarmi sul posto di lavoro e sperimentare quanto e' divertente sostenere in luogo ebraico gli stessi argomenti dell' Arrigoni.
      Vuoi venire anche tu?

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    2. Che peccato, io ho una vita. Prova con qualche anonimo qui dentro, secondo me hanno tutti molto tempo libero.

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    3. Insomma, non vieni. Che delusione.

      E resti pure anonimo.

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  6. Continua con le sue provocazioni inutili, lui, che evidentemente pensa di non avere grandi responsabilità.
    Per leonarciso le responsabilità debbono averle sempre e solo gli altri, logico,no?
    Del resto lui fa "satira" e se gli si mette male, al pagliaccio della stampa, può sempre andarsi a riparare dietro il diritto di satira o dietro la gonnella della banda dell'ordine dei giornalisti che avvallano i suoi disturbi mentali.
    Ha risposto fuoco e fiamme a dei messaggi cancellati, non tace neanche di cose di cui non sa nulla nè risponde nel merito ma aziona la sua monotona musichetta del carillon che è la storia della sua vita... sempre quella, per distrarre gli sprovveduti.
    Sta usando tutto.
    Ha usato pure il dissapore fra due amici per portare consensi al suo vaniloquio con frasi tipo "hai fatto scomodare persino Uriel" o facendo sue frasi di Uriel tipo "hai delle responsabilità", ecc.
    Insomma non sa più a cosa attaccarsi 'sto uccellaccio, 'sto tacchino che, senza vergogna parla pure della poca profondità di alcuni, che scuote e scuote le sue ali senza riuscire a levarsi da terra di un palmo di mano, poverino.
    Sarà che è troppo zavorrato per osservare altre questioni, non dico dall'alto ma almeno da un altro punto di vista che non sia dal suo solito piano ammezzato, dal suo magazzeno anche un pò puzzolente, adibito a deposito delle sue cag**e gigantesche.
    Per cui la finisca di rognare, chè se ogni tanto qualcuno rispedisce al mittente tutta la ca**a che lui scaglia al prossimo, fa solo bene.
    Poi, ancora a riguardo della "poca profondità" e altro che ha menzionato vorrei dire un paio d'altre cose a leonarciso:
    C'è gente, sì, anche quella che tu prendi regolarmente per il c**o - non solo Nahum - (attraverso i tuoi post farlocchi dove scrivi delle cose per comunicarne altre e dare sfogo al tuo potere trasversale MALATO) che ha in sè una profondità che tu NON POSSIEDI e non avrai MAI, e a cui TU hai talmente spappolato i cog****i al punto che credo, fossi tu anche in punto di morte per mancanza di un bicchier d'acqua, bè, questi ti negerebbero anche quella in cui si sono fatti il pediluvio.
    Complimenti!
    Perchè i provocatori come te, le persone sane di mente sanno che non fanno niente di buono a NESSUNO.
    Sei superficiale e rozzo, e lo sarai sempre se non cambi rotta, ANCHE se non dici parolacce, ANCHE se osservi la "bella forma", prof.
    Fomentatori superficiali e rozzi come te non possono continuare la loro opera di distruzzione all'infinito solo perchè hanno disturbi mentali senza saperlo, dunque cambia, CRESCI,che sei in ritardo più di quanto immagini.
    Perchè tu scrivi anche di COSE GRAVI con TROPPA LEGGEREZZA.
    Per far ridere i beoti come te.
    Perchè sei malato.
    Perchè vedi, Re del niente,non basta avere al seguito 1000 persone per essere "grandi", nel tuo campo e con le RESPONSABILITA' che hai tu, diffondendo notizie per fare informazione.
    Per fare informazione vi è bisogno che le parole abbiano esatta risonanza coi fatti. Piuttosto si tace, se non si sa.
    Non basta, se proprio ci tieni a essere "grande", che tu vinca una disputa verbale.
    Non basta che tu sia semplicemente divertente.
    Ci vuole intelligenza umana anche, quella che tu NON POSSIEDI, sennò non ti ritroveresti così conciato, perchè ti sei accorto, che non passa giorno in cui non scrivi tante minc***e?

    E poi non puoi permetterti di commentare dando del pazzo a chi, giustamente è inferocito e ti prende per il c**o ricambiando le tue "cortesie" riportandoti alla tua realtà dei tuoi metodi fissi, monotoni e ossessivivi delle allusioni, degli inganni da satiretto, dello scherno a oltranza per "fare cultura".
    Ora posso solo dirti che col tuo spadino di cartone non ci puoi fare "cultura", tutt'al più, il tuo spadino di cartone possiamo usarlo per pulire la nostra tazza del cesso.

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    1. Vero, ha pure cercato di soffiare sul fuoco di una divergenza di opinioni espressa in internet. Evidentemente per Tondelli e' impossibile immaginare che due persone possano stimarsi a vicenda ed avere opinioni diverse, ed anzi pure metterle per iscritto. Si vede che per lui e' impossibile avere una vita fuori da internet,
      Quanto alle allusioni di carattere psichiatrico, credo proprio di aver gia' risposto. Sono sue proiezioni, punto. E ricordi di wuando, in URSS, i sionisti venivano messi in manicomio criminale.
      Per lavoro insegno in scuole, visito ospedali e prigioni, faccio da counsellor per persone in lutto o traumatizzate, fornisco referenze per chi immigra in Israele. Ho una certa formazione e le nevrosi, come quella di Leo-narciso, penso di saperle riconoscere. Lui dice agli altri di farsi curare, perche' vorrebbe essere curato, e per mancanza di argomenti migliori.

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