domenica 10 marzo 2013

Also spracht Bidustra - 04

"La sinistra italiana e Israele" è il tema che animerà un confronto domani sera a Milano nell’ambito del ciclo di iniziative promosse da Kesher e a cui parteciperanno  Fiamma Nirenstein, Paolo Mieli, Stefano Jesurum. Oratori di qualità, indubbiamente serata che sarà di rilievo [ma ...zzo non mi hanno invittato. Adesso mi sentono]. Ma mi chiedo: perché non costruire un appuntamento dal titolo “La destra e gli ebrei”? Una serata in cui il tema non sia che la destra è amica di Israele e la sinistra non lo è più [che sono cose che non ho voglia di sentir dire e che comunque e' meglio non raccontare troppo], ma raccontasse che cosa oggi fa convergere destra e mondo ebraico e fa sentire gli ebrei a casa nella destra [e che si eviti accuratamente di raccontare come la sinistra israeliana sia finita a braccetto con Shas]. Se prima la convergenza con la sinistra si riconosceva intorno all’idea di libertà o in quella di eguaglianza [che tradotto significa che gli ebrei sono una religione e non un popolo e non rompano quindi i coglioni con la pretesa di avere uno Stato], qual è il valore che rende oggi più attraente la destra? [Perche', diciamolo chiaramente, quando i mulini erano bianchi gli ebrei erano rossi, ora sono biancazzurri anche quando sono della Roma ed e' un gran casino] Mi piacerebbe che me lo raccontasse non qualcuno che è diventato di destra perché deluso della sinistra [che quella e' gente che non deve parlare, infatti quando ho curato la antologia sul sionismo sono stato ben attento a lasciarli fuori], ma qualcuno che all’origine [perche' quando si parla di ebraismo bisogna sempre andare a scrutinare l'origine] era di destra, anche quando non c’era il feeling di simpatia tra destra ed ebrei. Non solo, ma anche esponesse, come si confronta, stando a destra, con l’antisemitismo diffuso a destra [che io posso dare delle lezioni su come ci si confronta con quello diffuso a sinistra] e [io confrontare mi son confrontato, poi passa. Il confronto, voglio dire, passa. L'antisemitismo, quello, resta]  pur con la presenza di quel sentimento e di quella convinzione, ritiene che valga la pena stare a destra. [Ho detto loro che sono di destra, e' un insulto grave, spero proprio di averli offesi,  mo' vediamo se la prossima volta hanno la faccia tosta di non invitarmi, ecco].

8 commenti:

  1. ho difficoltà a definire destra e sinistra in modo univoco di conseguenza non riesco a capire come rispondere ad una domanda che presuppone che io abbia chiaramente idea se sono di destra, di protodestra,di ex destra,ex sinistra,vattelapesca....mi sono perso alle superiori e non mi sono ancora ritrovato,per ora devo dire(con stupore,non credevo così) che l'antisemitismo mi appare trasversale,le fate girare a tutti,vorrei dire,come risultato mi pare eccezionale considerato che non mi sembra che gli Ebrei combinino chissà che(a parte nelle fantasie malate dei complottari,ma per loro tutto è fatto con la farina di pesce).
    Convivere con l'antisemitismo nelle mie frequentazioni è abbastanza facile,perche certe sbroccate che leggo in rete non le ho mai sentite,e se le pensano le tengono per se,e poi tra le mie frequentazioni l'intelligentone polemico sono io,non ci proverebbero neppure ad addentrarsi nell'argomento,me li mangio...anche peri e peschi per giunta!

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  2. Ti stavo giusto aspettando al varco su questa nuova espettorazione del Nostro. E vedo con piacere che sei sempre all'altezza delle tue doti. (Adesso lo giro all'amico Ugo Volli, che ha l'onore di essere fra i bersagli fissi del Nostro)

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    1. Va capito, poverino, la BPCO (BidussoPatia del Cronicamente Ottuso) è una patologia seria.

      Scusate era pessima, ma adoro i giochi di parola di qualsiasi tipo (Magiupa, ho apprezzato pure il tuo, anzi ne faccio a decine ogni settimana dello stesso tipo).
      Compatitemi, ne sono schiavo!

      [se non vuoi pubblicare il commento capisco benissimo]

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  3. Mi pare si basi tutto sulla sua stessa affermazione, del tutto soggettiva, per cui a destra sono cattivissimi antisemiti per definizione, e che oltretutto l'unico motivo per cui lo scritto regga sia il fatto che NON dice apertamente, ma lascia solo ad intendere, che la destra sia un pozzo oscuro pieno di mostri mutanti.
    (Pardòn, ma leggendo l'impressione che mi ha dato con la sua reticenza era questa, poteva spiegarsi meglio.)

    In quella "idealista" (puah!), rarissima, per esperienza direi di sì e direi anche che le sbroccate sull'autodeterminazione, che vale SEMPRE E SOLO per il popolo palestinese si sprechino.
    Credo che abbia ragione Ferretti quando sostiene che sia solo la contingenza politica a rendere filo-israeliana la destra. Purtroppo.

    Davvero, credo che abbiate fatto benissimo a costruirvi uno stato, perchè aspettarsi compassione dalle folle inferocite è come essere convinti di vivere sulle nuvolette assieme agli orsetti del cuore.
    Non ci vuole nulla a scaricare -quanti? leggo 36000 da wikipedia- 36000 ebrei e farli sbranare da decine di milioni di persone.
    E magari nel frattempo fregargli patrimonio mobile, immobile e posizione lavorativa.
    C'è davvero troppa ignoranza sull'ebraismo e sugli ebrei ancora oggi nella popolazione.

    Certe volte sento dire di quelle cose così vigliacche che mi verrebbe voglia di picchiare chi ha la faccia tosta di sostenerle.
    L'ultima riportatami (per fortuna non ero lì, se ci fossi stato mi starei mangiando il fegato dalla rabbia ancora adesso), ora che ci penso, detta da una ragazza cresciuta a pane e sessantotto da genitori benestanti e svezzata a suon di okkupazioni e feste alternative varie.
    Ah, laureata in lettere e specializzata nell'insegnamento agli immigrati, quindi la crema degli intellettuali da salotto, figurati che quando aveva un ragazzo leghista (adottato dai paesi dell'est e cresciuto qui) i suoi parenti parlavano del "misfatto" a bassa voce (e poi c'è chi sostiene che bigottismo sia sinonimo di cristianesimo).


    El pueblo palestinese unido...

    "Se almeno avessero evitato di fare i banchieri da secoli..."

    Risposta ideale che mi piacerebbe dare, ma davvero troppo cattiva:

    "Allora, a maggior ragione, ammazziamo te e tutti i tuoi parenti stretti perchè i tuoi genitori erano dei fottuti immanicati che lavoravano entrambi nella sanità pubblica?"




    *Hai presente Biumo? Ecco, appartamento inclusivo dell'ormai proverbiale loft. Non so se sia una zona generalmente costosa, ma l'appartamento e lo stabile con giardino interno (bellissimo, peraltro) non erano robetta, ma proprio per niente.

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  4. Ah, scusa, una cosa lampo.

    Credo che fosse il giorno della memoria del 2009, per rimanere in tema vigliacchi schifosi.

    Ero alla scuola elementare per assistere ad uno spettacolino con letture e canzoni in tema.
    Una delle maestre "cape" (hanno già fatto fuggire due delle mie tre maestre, e una era una grande persona e una grande educatrice) che io credevo fino a pochi mesi fa essere cattocomunista (in realtà è solo "comunista", e ferocemente anticlericale) prende il microfono e comincià a presentare lo spettacolo.

    Ha fatto il 90% del tempo ad "attualizzare" il giorno della memoria, facendo passare gli ebrei per i nuovi nazisti e i palestinesi per i nuovi ebrei.
    All'epoca non mi fregava quasi più nulla dell'argomento anche se penso che fossi ancora antisemita -nelle opinioni.
    Sembrava un comunicato dell'istituto luce per lo stile, mentre nel tema sembrava solo la squallida, schifosa propaganda da sinistra italiana qual'era.

    Nonostante degli ebrei non mi fregasse un cazzo, tantomeno in quel preciso momento, mi venne disgusto per la cosa, insieme all'amara presa di coscienza di quanto si può andare a fondo umanamente a furia di bugie a se stessi.
    Non mi era mai piaciuta quella persona, ma in que momento realizzai il perchè.
    Non era un essere umano, era uno schifoso automa (come la maggior pare dei militanti che ho conosciuto, del resto) senza nemmeno quel minimo di sensibilità necessaria a rendersi conto di quanto il suo discorso, aldilà della veridicità politica, fosse uno sputo in faccia alle famigie dei superstiti dello sterminio.

    Non so se collegai già allora, credo di sì, ma ogni volta che ci ripenso mi viene in mente una canzone di un gruppo musicale italiano comunista intitolata "nazi sion polizei" (quando la ascoltavo mi veniva un disgusto che ho provato solo con una canzone n cui si raccontava il pestaggio di un povero venditore di rose, ho detto tutto).
    Non credo che la tizia provasse piacere nell'insultare in quel modo le vittime del razzismo (le VERE vittime) penso che stesse semplicemente "eseguendo quello per cui era stata programmata".
    Ma non riesco a vederla come attenuante.
    Al massimo la vedo una conferma del fatto che sia una pessima persona.

    Scusa, il disturbo.
    Però, ecco, se dovessi tirare una conclusione direi che anche in un luogo di sconfitte elettorali come Varese la priorità di certa gente sembra rimanere quella di dare agli ebrei "il rispetto che si meritano".

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    1. Il vantaggio, ad avere a che fare con le mosche stercorarie, è di renderti consapevole del fatto che quella che stai guardando è proprio merda. Con tutte le conseguenze del caso.

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  5. Vista la chicca di oggi, col treno che aspetta oltre il cancello per colpa dei troppi giornali?

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    1. imperdibile, in effetti. Appena ho tempo ci lavoro. Dici che il Vate mi legge?

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